Marco c7-v37
6 Partì di là e venne nella sua 8 In quei giorni, poiché vi era
- Si riunirono attorno a lui i farisei e alcuni degli scribi, venuti da Gerusalemme.
- Avendo visto che alcuni dei suoi discepoli prendevano cibo con mani impure, cioè non lavate
- – i farisei infatti e tutti i Giudei non mangiano se non si sono lavati accuratamente le mani, attenendosi alla tradizione degli antichi
- e, tornando dal mercato, non mangiano senza aver fatto le abluzioni, e osservano molte altre cose per tradizione, come lavature di bicchieri, di stoviglie, di oggetti di rame e di letti –,
- quei farisei e scribi lo interrogarono: «Perché i tuoi discepoli non si comportano secondo la tradizione degli antichi, ma prendono cibo con mani impure?».
- Ed egli rispose loro: «Bene ha profetato Isaia di voi, ipocriti, come sta scritto: Questo popolo mi onora con le labbra, ma il suo cuore è lontano da me.
- Invano mi rendono culto, insegnando dottrine che sono precetti di uomini.
- Trascurando il comandamento di Dio, voi osservate la tradizione degli uomini».
- E diceva loro: «Siete veramente abili nel rifiutare il comandamento di Dio per osservare la vostra tradizione.
- Mosè infatti disse: Onora tuo padre e tua madre, e: Chi maledice il padre o la madre sia messo a morte.
- Voi invece dite: “Se uno dichiara al padre o alla madre: Ciò con cui dovrei aiutarti è korbàn, cioè offerta a Dio”,
- non gli consentite di fare più nulla per il padre o la madre.
- Così annullate la parola di Dio con la tradizione che avete tramandato voi. E di cose simili ne fate molte».
- Chiamata di nuovo la folla, diceva loro: «Ascoltatemi tutti e comprendete bene!
- Non c’è nulla fuori dell’uomo che, entrando in lui, possa renderlo impuro. Ma sono le cose che escono dall’uomo a renderlo impuro».
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- Quando entrò in una casa, lontano dalla folla, i suoi discepoli lo interrogavano sulla parabola.
- E disse loro: «Così neanche voi siete capaci di comprendere? Non capite che tutto ciò che entra nell’uomo dal di fuori non può renderlo impuro,
- perché non gli entra nel cuore ma nel ventre e va nella fogna?». Così rendeva puri tutti gli alimenti.
- E diceva: «Ciò che esce dall’uomo è quello che rende impuro l’uomo.
- Dal di dentro infatti, cioè dal cuore degli uomini, escono i propositi di male: impurità, furti, omicidi,
- adultèri, avidità, malvagità, inganno, dissolutezza, invidia, calunnia, superbia, stoltezza.
- Tutte queste cose cattive vengono fuori dall’interno e rendono impuro l’uomo».
- Partito di là, andò nella regione di Tiro. Entrato in una casa, non voleva che alcuno lo sapesse, ma non poté restare nascosto.
- Una donna, la cui figlioletta era posseduta da uno spirito impuro, appena seppe di lui, andò e si gettò ai suoi piedi.
- Questa donna era di lingua greca e di origine siro-fenicia. Ella lo supplicava di scacciare il demonio da sua figlia.
- Ed egli le rispondeva: «Lascia prima che si sazino i figli, perché non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini».
- Ma lei gli replicò: «Signore, anche i cagnolini sotto la tavola mangiano le briciole dei figli».
- Allora le disse: «Per questa tua parola, va’: il demonio è uscito da tua figlia».
- Tornata a casa sua, trovò la bambina coricata sul letto e il demonio se n’era andato.
- Di nuovo, uscito dalla regione di Tiro, passando per Sidone, venne verso il mare di Galilea in pieno territorio della Decàpoli.
- Gli portarono un sordomuto e lo pregarono di imporgli la mano.
- Lo prese in disparte, lontano dalla folla, gli pose le dita negli orecchi e con la saliva gli toccò la lingua;
- guardando quindi verso il cielo, emise un sospiro e gli disse: «Effatà», cioè: «Apriti!».
- E subito gli si aprirono gli orecchi, si sciolse il nodo della sua lingua e parlava correttamente.
- E comandò loro di non dirlo a nessuno. Ma più egli lo proibiva, più essi lo proclamavano
- e, pieni di stupore, dicevano: «Ha fatto bene ogni cosa: fa udire i sordi e fa parlare i muti!».