Marco c14-v72
13 Mentre usciva dal tempio 15 E subito, al mattino, i capi dei
- Mancavano due giorni alla Pasqua e agli Azzimi, e i capi dei sacerdoti e gli scribi cercavano il modo di catturarlo con un inganno per farlo morire.
- Dicevano infatti: «Non durante la festa, perché non vi sia una rivolta del popolo».
- Gesù si trovava a Betània, nella casa di Simone il lebbroso. Mentre era a tavola, giunse una donna che aveva un vaso di alabastro, pieno di profumo di puro nardo, di grande valore. Ella ruppe il vaso di alabastro e versò il profumo sul suo capo.
- Ci furono alcuni, fra loro, che si indignarono: «Perché questo spreco di profumo?
- Si poteva venderlo per più di trecento denari e darli ai poveri!». Ed erano infuriati contro di lei.
- Allora Gesù disse: «Lasciatela stare; perché la infastidite? Ha compiuto un’azione buona verso di me.
- I poveri infatti li avete sempre con voi e potete far loro del bene quando volete, ma non sempre avete me.
- Ella ha fatto ciò che era in suo potere, ha unto in anticipo il mio corpo per la sepoltura.
- In verità io vi dico: dovunque sarà proclamato il Vangelo, per il mondo intero, in ricordo di lei si dirà anche quello che ha fatto».
- Allora Giuda Iscariota, uno dei Dodici, si recò dai capi dei sacerdoti per consegnare loro Gesù.
- Quelli, all’udirlo, si rallegrarono e promisero di dargli del denaro. Ed egli cercava come consegnarlo al momento opportuno.
- Il primo giorno degli Azzimi, quando si immolava la Pasqua, i suoi discepoli gli dissero: «Dove vuoi che andiamo a preparare, perché tu possa mangiare la Pasqua?».
- Allora mandò due dei suoi discepoli, dicendo loro: «Andate in città e vi verrà incontro un uomo con una brocca d’acqua; seguitelo.
- Là dove entrerà, dite al padrone di casa: “Il Maestro dice: Dov’è la mia stanza, in cui io possa mangiare la Pasqua con i miei discepoli?”.
- Egli vi mostrerà al piano superiore una grande sala, arredata e già pronta; lì preparate la cena per noi».
- I discepoli andarono e, entrati in città, trovarono come aveva detto loro e prepararono la Pasqua.
- Venuta la sera, egli arrivò con i Dodici.
- Ora, mentre erano a tavola e mangiavano, Gesù disse: «In verità io vi dico: uno di voi, colui che mangia con me, mi tradirà».
- Cominciarono a rattristarsi e a dirgli, uno dopo l’altro: «Sono forse io?».
- Egli disse loro: «Uno dei Dodici, colui che mette con me la mano nel piatto.
- 21Il Figlio dell’uomo se ne va, come sta scritto di lui; ma guai a quell’uomo, dal quale il Figlio dell’uomo viene tradito! Meglio per quell’uomo se non fosse mai nato!».
- E, mentre mangiavano, prese il pane e recitò la benedizione, lo spezzò e lo diede loro, dicendo: «Prendete, questo è il mio corpo».
- Poi prese un calice e rese grazie, lo diede loro e ne bevvero tutti.
- E disse loro: «Questo è il mio sangue dell’alleanza, che è versato per molti.
- In verità io vi dico che non berrò mai più del frutto della vite fino al giorno in cui lo berrò nuovo, nel regno di Dio».
- Dopo aver cantato l’inno, uscirono verso il monte degli Ulivi.
- Gesù disse loro: «Tutti rimarrete scandalizzati, perché sta scritto: Percuoterò il pastore e le pecore saranno disperse.
- Ma, dopo che sarò risorto, vi precederò in Galilea».
- Pietro gli disse: «Anche se tutti si scandalizzeranno, io no!».
- Gesù gli disse: «In verità io ti dico: proprio tu, oggi, questa notte, prima che due volte il gallo canti, tre volte mi rinnegherai».
- Ma egli, con grande insistenza, diceva: «Anche se dovessi morire con te, io non ti rinnegherò». Lo stesso
dicevano pure tutti gli altri. - Giunsero a un podere chiamato Getsèmani ed egli disse ai suoi discepoli: «Sedetevi qui, mentre io prego».
- Prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e cominciò a sentire paura e angoscia.
- Disse loro: «La mia anima è triste fino alla morte. Restate qui e vegliate».
- Poi, andato un po’ innanzi, cadde a terra e pregava che, se fosse possibile, passasse via da lui quell’ora.
- E diceva: «Abbà! Padre! Tutto è possibile a te: allontana da me questo calice! Però non ciò che voglio io, ma ciò che vuoi tu».
- Poi venne, li trovò addormentati e disse a Pietro: «Simone, dormi? Non sei riuscito a vegliare una sola ora?
- Vegliate e pregate per non entrare in tentazione. Lo spirito è pronto, ma la carne è debole».
- Si allontanò di nuovo e pregò dicendo le stesse parole.
- 40Poi venne di nuovo e li trovò addormentati, perché i loro occhi si erano fatti pesanti, e non sapevano che cosa rispondergli.
- Venne per la terza volta e disse loro: «Dormite pure e riposatevi! Basta! È venuta l’ora: ecco, il Figlio dell’uomo viene consegnato nelle mani dei peccatori.
- Alzatevi, andiamo! Ecco, colui che mi tradisce è vicino».
- E subito, mentre ancora egli parlava, arrivò Giuda, uno dei Dodici, e con lui una folla con spade e bastoni, mandata dai capi dei sacerdoti, dagli scribi e dagli anziani.
- Il traditore aveva dato loro un segno convenuto, dicendo: «Quello che bacerò, è lui; arrestatelo e conducetelo via sotto buona scorta».
- Appena giunto, gli si avvicinò e disse: «Rabbì» e lo baciò.
- Quelli gli misero le mani addosso e lo arrestarono.
- Uno dei presenti estrasse la spada, percosse il servo del sommo sacerdote e gli staccò l’orecchio.
- Allora Gesù disse loro: «Come se fossi un ladro siete venuti a prendermi con spade e bastoni.
- Ogni giorno ero in mezzo a voi nel tempio a insegnare, e non mi avete arrestato. Si compiano dunque le Scritture!».
- Allora tutti lo abbandonarono e fuggirono.
- Lo seguiva però un ragazzo, che aveva addosso soltanto un lenzuolo, e lo afferrarono.
- Ma egli, lasciato cadere il lenzuolo, fuggì via nudo.
- Condussero Gesù dal sommo sacerdote, e là si riunirono tutti i capi dei sacerdoti, gli anziani e gli scribi.
- Pietro lo aveva seguito da lontano, fin dentro il cortile del palazzo del sommo sacerdote, e se ne stava seduto tra i servi, scaldandosi al fuoco.
- I capi dei sacerdoti e tutto il sinedrio cercavano una testimonianza contro Gesù per metterlo a morte, ma non la trovavano.
- Molti infatti testimoniavano il falso contro di lui e le loro testimonianze non erano concordi.
- Alcuni si alzarono a testimoniare il falso contro di lui, dicendo:
- «Lo abbiamo udito mentre diceva: “Io distruggerò questo tempio, fatto da mani d’uomo, e in tre giorni ne costruirò un altro, non fatto da mani d’uomo”».
- Ma nemmeno così la loro testimonianza era concorde.
- Il sommo sacerdote, alzatosi in mezzo all’assemblea, interrogò Gesù dicendo: «Non rispondi nulla? Che cosa testimoniano costoro contro di te?».
- Ma egli taceva e non rispondeva nulla. Di nuovo il sommo sacerdote lo interrogò dicendogli: «Sei tu il Cristo, il Figlio del Benedetto?».
- Gesù rispose: «Io lo sono! E vedrete il Figlio dell’uomo
seduto alla destra della Potenza e venire con le nubi del cielo». - Allora il sommo sacerdote, stracciandosi le vesti, disse: «Che bisogno abbiamo ancora di testimoni?
- Avete udito la bestemmia; che ve ne pare?». Tutti sentenziarono che era reo di morte.
- Alcuni si misero a sputargli addosso, a bendargli il volto, a percuoterlo e a dirgli: «Fa’ il profeta!». E i servi lo schiaffeggiavano.
- Mentre Pietro era giù nel cortile, venne una delle giovani serve del sommo sacerdote
- e, vedendo Pietro che stava a scaldarsi, lo guardò in faccia e gli disse: «Anche tu eri con il Nazareno, con Gesù».
- Ma egli negò, dicendo: «Non so e non capisco che cosa dici». Poi uscì fuori verso l’ingresso e un gallo cantò.
- E la serva, vedendolo, ricominciò a dire ai presenti: «Costui è uno di loro».
- Ma egli di nuovo negava. Poco dopo i presenti dicevano di nuovo a Pietro: «È vero, tu certo sei uno di loro; infatti sei Galileo».
- Ma egli cominciò a imprecare e a giurare: «Non conosco quest’uomo di cui parlate».
- E subito, per la seconda volta, un gallo cantò. E Pietro si ricordò della parola che Gesù gli aveva detto: «Prima che due volte il gallo canti, tre volte mi rinnegherai». E scoppiò in pianto.