Giovanni c9-v41
8-v59 il monte degli Ulivi 10-v42 In verità, in verità io
- Passando, vide un uomo cieco dalla nascita
- e i suoi discepoli lo interrogarono: «Rabbì, chi ha peccato, lui o i suoi genitori, perché sia nato cieco?».
- Rispose Gesù: «Né lui ha peccato né i suoi genitori, ma è perché in lui siano manifestate le opere di Dio.
- Bisogna che noi compiamo le opere di colui che mi ha mandato finché è giorno; poi viene la notte, quando nessuno può agire.
- Finché io sono nel mondo, sono la luce del mondo».
- Detto questo, sputò per terra, fece del fango con la saliva, spalmò il fango sugli occhi del cieco
- e gli disse: «Va’ a lavarti nella piscina di Sìloe» – che significa Inviato. Quegli andò, si lavò e tornò che ci vedeva.
- Allora i vicini e quelli che lo avevano visto prima, perché era un mendicante, dicevano: «Non è lui quello che stava seduto a chiedere l’elemosina?».
- Alcuni dicevano: «È lui»; altri dicevano: «No, ma è uno che gli assomiglia». Ed egli diceva: «Sono io!».
- Allora gli domandarono: «In che modo ti sono stati aperti gli occhi?».
- Egli rispose: «L’uomo che si chiama Gesù ha fatto del fango, mi ha spalmato gli occhi e mi ha detto: “Va’ a Sìloe e làvati!”. Io sono andato, mi sono lavato e ho acquistato la vista».
- Gli dissero: «Dov’è costui?». Rispose: «Non lo so».
- Condussero dai farisei quello che era stato cieco:
- era un sabato, il giorno in cui Gesù aveva fatto del fango e gli aveva aperto gli occhi.
- Anche i farisei dunque gli chiesero di nuovo come aveva acquistato la vista. Ed egli disse loro: «Mi ha messo del fango sugli occhi, mi sono lavato e ci vedo».
- Allora alcuni dei farisei dicevano: «Quest’uomo non viene da Dio, perché non osserva il sabato». Altri invece dicevano: «Come può un peccatore compiere segni di questo genere?». E c’era dissenso tra loro.
- Allora dissero di nuovo al cieco: «Tu, che cosa dici di lui, dal momento che ti ha aperto gli occhi?». Egli rispose: «È un profeta!».
- Ma i Giudei non credettero di lui che fosse stato cieco e che avesse acquistato la vista, finché non chiamarono i genitori di colui che aveva ricuperato la vista.
- E li interrogarono: «È questo il vostro figlio, che voi dite essere nato cieco? Come mai ora ci vede?».
- I genitori di lui risposero: «Sappiamo che questo è nostro figlio e che è nato cieco;
- ma come ora ci veda non lo sappiamo, e chi gli abbia aperto gli occhi, noi non lo sappiamo. Chiedetelo a lui: ha l’età, parlerà lui di sé».
- Questo dissero i suoi genitori, perché avevano paura dei Giudei; infatti i Giudei avevano già stabilito che, se uno lo avesse riconosciuto come il Cristo, venisse espulso dalla sinagoga.
- Per questo i suoi genitori dissero: «Ha l’età: chiedetelo a lui!».
- Allora chiamarono di nuovo l’uomo che era stato cieco e gli dissero: «Da’ gloria a Dio! Noi sappiamo che quest’uomo è un peccatore».
- Quello rispose: «Se sia un peccatore, non lo so. Una cosa io so: ero cieco e ora ci vedo».
- Allora gli dissero: «Che cosa ti ha fatto? Come ti ha aperto gli occhi?».
- Rispose loro: «Ve l’ho già detto e non avete ascoltato; perché volete udirlo di nuovo? Volete forse diventare anche voi suoi discepoli?».
- Lo insultarono e dissero: «Suo discepolo sei tu! Noi siamo discepoli di Mosè!
- Noi sappiamo che a Mosè ha parlato Dio; ma costui non sappiamo di dove sia».
- Rispose loro quell’uomo: «Proprio questo stupisce: che voi non sapete di dove sia, eppure mi ha aperto gli occhi.
- Sappiamo che Dio non ascolta i peccatori, ma che, se uno onora Dio e fa la sua volontà, egli lo ascolta.
- Da che mondo è mondo, non si è mai sentito dire che uno abbia aperto gli occhi a un cieco nato.
- Se costui non venisse da Dio, non avrebbe potuto far nulla».
- Gli replicarono: «Sei nato tutto nei peccati e insegni a noi?». E lo cacciarono fuori.
- Gesù seppe che l’avevano cacciato fuori; quando lo trovò, gli disse: «Tu, credi nel Figlio dell’uomo?».
- Egli rispose: «E chi è, Signore, perché io creda in lui?».
- Gli disse Gesù: «Lo hai visto: è colui che parla con te».
- Ed egli disse: «Credo, Signore!». E si prostrò dinanzi a lui.
- Gesù allora disse: «È per un giudizio che io sono venuto in questo mondo, perché coloro che non vedono, vedano e quelli che vedono, diventino ciechi».
- Alcuni dei farisei che erano con lui udirono queste parole e gli dissero: «Siamo ciechi anche noi?».
- Gesù rispose loro: «Se foste ciechi, non avreste alcun peccato; ma siccome dite: “Noi vediamo”, il vostro peccato rimane».