Giovanni c12-v50
11-v57 Un certo Lazzaro di Betània 13-v38 Prima della festa di Pasqua
- Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betània, dove si trovava Lazzaro, che egli aveva risuscitato dai morti.
- E qui fecero per lui una cena: Marta serviva e Lazzaro era uno dei commensali.
- Maria allora prese trecento grammi di profumo di puro nardo, assai prezioso, ne cosparse i piedi di Gesù, poi li asciugò con i suoi capelli, e tutta la casa si riempì dell’aroma di quel profumo.
- Allora Giuda Iscariota, uno dei suoi discepoli, che stava per tradirlo, disse:
- «Perché non si è venduto questo profumo per trecento denari e non si sono dati ai poveri?».
- Disse questo non perché gli importasse dei poveri, ma perché era un ladro e, siccome teneva la cassa, prendeva quello che vi mettevano dentro.
- Gesù allora disse: «Lasciala fare, perché essa lo conservi per il giorno della mia sepoltura.
- I poveri infatti li avete sempre con voi, ma non sempre avete me».
- Intanto una grande folla di Giudei venne a sapere che egli si trovava là e accorse, non solo per Gesù, ma anche per vedere Lazzaro che egli aveva risuscitato dai morti.
- I capi dei sacerdoti allora decisero di uccidere anche Lazzaro,
- perché molti Giudei se ne andavano a causa di lui e credevano in Gesù.
- Il giorno seguente, la grande folla che era venuta per la festa, udito che Gesù veniva a Gerusalemme,
- prese dei rami di palme e uscì incontro a lui gridando: «Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore, il re d’Israele!».
- Gesù, trovato un asinello, vi montò sopra, come sta scritto:
- Non temere, figlia di Sion! Ecco, il tuo re viene, seduto su un puledro d’asina.
- I suoi discepoli sul momento non compresero queste cose; ma, quando Gesù fu glorificato, si ricordarono che di lui erano state scritte queste cose e che a lui essi le avevano fatte.
- Intanto la folla, che era stata con lui quando chiamò Lazzaro fuori dal sepolcro e lo risuscitò dai morti, gli dava testimonianza.
- Anche per questo la folla gli era andata incontro, perché aveva udito che egli aveva compiuto questo segno.
- I farisei allora dissero tra loro: «Vedete che non ottenete nulla? Ecco: il mondo è andato dietro a lui!».
- Tra quelli che erano saliti per il culto durante la festa c’erano anche alcuni Greci.
- Questi si avvicinarono a Filippo, che era di Betsàida di Galilea, e gli domandarono: «Signore, vogliamo vedere Gesù».
- Filippo andò a dirlo ad Andrea, e poi Andrea e Filippo andarono a dirlo a Gesù.
- Gesù rispose loro: «È venuta l’ora che il Figlio dell’uomo sia glorificato.
- In verità, in verità io vi dico: se il chicco di grano, caduto in terra, non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto.
- Chi ama la propria vita, la perde e chi odia la propria vita in questo mondo, la conserverà per la vita eterna.
- Se uno mi vuole servire, mi segua, e dove sono io, là sarà anche il mio servitore. Se uno serve me, il Padre lo onorerà.
- Adesso l’anima mia è turbata; che cosa dirò? Padre, salvami da quest’ora? Ma proprio per questo sono giunto a quest’ora!
- Padre, glorifica il tuo nome». Venne allora una voce dal cielo: «L’ho glorificato e lo
glorificherò ancora!». - La folla, che era presente e aveva udito, diceva che era stato un tuono. Altri dicevano: «Un angelo gli ha parlato».
- Disse Gesù: «Questa voce non è venuta per me, ma per voi.
- Ora è il giudizio di questo mondo; ora il principe di questo mondo sarà gettato fuori.
- E io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a me».
- Diceva questo per indicare di quale morte doveva morire.
- Allora la folla gli rispose: «Noi abbiamo appreso dalla Legge che il Cristo rimane in eterno; come puoi dire che il Figlio dell’uomo deve essere innalzato? Chi è questo Figlio dell’uomo?».
- Allora Gesù disse loro: «Ancora per poco tempo la luce è tra voi. Camminate mentre avete la luce, perché le tenebre non vi sorprendano; chi cammina nelle tenebre non sa dove va.
- Mentre avete la luce, credete nella luce, per diventare figli della luce». Gesù disse queste cose, poi se ne andò e si nascose loro.
- Sebbene avesse compiuto segni così grandi davanti a loro, non credevano in lui,
- perché si compisse la parola detta dal profeta Isaia: Signore, chi ha creduto alla nostra parola? E la forza del Signore, a chi è stata rivelata?
- Per questo non potevano credere, poiché ancora Isaia disse:
- Ha reso ciechi i loro occhi e duro il loro cuore, perché non vedano con gli occhi e non comprendano con il cuore e non si convertano, e io li guarisca!
- Questo disse Isaia perché vide la sua gloria e parlò di lui.
- Tuttavia, anche tra i capi, molti credettero in lui, ma, a causa dei farisei, non lo dichiaravano, per non essere espulsi dalla sinagoga.
- Amavano infatti la gloria degli uomini più che la gloria di Dio.
- Gesù allora esclamò: «Chi crede in me, non crede in me ma in colui che mi ha mandato;
- chi vede me, vede colui che mi ha mandato.
- Io sono venuto nel mondo come luce, perché chiunque crede in me non rimanga nelle tenebre.
- Se qualcuno ascolta le mie parole e non le osserva, io non lo condanno; perché non sono venuto per
condannare il mondo, ma per salvare il mondo. - Chi mi rifiuta e non accoglie le mie parole, ha chi lo condanna: la parola che ho detto lo condannerà nell’ultimo giorno.
- Perché io non ho parlato da me stesso, ma il Padre, che mi ha mandato, mi ha ordinato lui di che cosa parlare e che cosa devo dire.
- E io so che il suo comandamento è vita eterna. Le cose dunque che io dico, le dico così come il Padre le ha dette a me».