Medjugorje

Luca c19-v48

18 Diceva loro una parabola    20 Un giorno, mentre istruiva il

  1. Entrò nella città di Gerico e la stava attraversando,
  2. quand’ecco un uomo, di nome Zaccheo, capo dei pubblicani e ricco,
  3. cercava di vedere chi era Gesù, ma non gli riusciva a causa della folla, perché era piccolo di statura.
  4. Allora corse avanti e, per riuscire a vederlo, salì su un sicomòro, perché doveva passare di là.
  5. Quando giunse sul luogo, Gesù alzò lo sguardo e gli disse: «Zaccheo, scendi subito, perché oggi devo fermarmi a casa tua».
  6. Scese in fretta e lo accolse pieno di gioia.
  7. Vedendo ciò, tutti mormoravano: «È entrato in casa di un peccatore!».
  8. Ma Zaccheo, alzatosi, disse al Signore: «Ecco, Signore, io do la metà di ciò che possiedo ai poveri e, se ho rubato a qualcuno, restituisco quattro volte tanto».
  9. Gesù gli rispose: «Oggi per questa casa è venuta la salvezza, perché anch’egli è figlio di Abramo.
  10. Il Figlio dell’uomo infatti è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto».
  11. Mentre essi stavano ad ascoltare queste cose, disse ancora una parabola, perché era vicino a Gerusalemme ed essi pensavano che il regno di Dio dovesse manifestarsi da un momento all’altro.
  12. Disse dunque: «Un uomo di nobile famiglia partì per un paese lontano, per ricevere il titolo di re e poi ritornare.
  13. Chiamati dieci dei suoi servi, consegnò loro dieci monete d’oro, dicendo: “Fatele fruttare fino al mio ritorno”.
  14. Ma i suoi cittadini lo odiavano e mandarono dietro di lui una delegazione a dire: “Non vogliamo che costui venga a regnare su di noi”.
  15. Dopo aver ricevuto il titolo di re, egli ritornò e fece chiamare quei servi a cui aveva consegnato il denaro, per sapere quanto ciascuno avesse guadagnato.
  16. Si presentò il primo e disse: “Signore, la tua moneta d’oro ne ha fruttate dieci”.
  17. Gli disse: “Bene, servo buono! Poiché ti sei mostrato fedele nel poco, ricevi il potere sopra dieci città”.
  18. Poi si presentò il secondo e disse: “Signore, la tua moneta d’oro ne ha fruttate cinque”.
  19. Anche a questo disse: “Tu pure sarai a capo di cinque città”.
  20. Venne poi anche un altro e disse: “Signore, ecco la tua moneta d’oro, che ho tenuto nascosta in un fazzoletto;
  21. avevo paura di te, che sei un uomo severo: prendi quello che non hai messo in deposito e mieti quello che non hai seminato”.
  22. Gli rispose: “Dalle tue stesse parole ti giudico, servo malvagio! Sapevi che sono un uomo severo, che prendo quello che non ho messo in deposito e mieto quello che non ho seminato:
  23. perché allora non hai consegnato il mio denaro a una banca? Al mio ritorno l’avrei riscosso con gli interessi”.
  24. Disse poi ai presenti: “Toglietegli la moneta d’oro e datela a colui che ne ha dieci”.
  25. Gli risposero: “Signore, ne ha già dieci!”.
  26. “Io vi dico: A chi ha, sarà dato; invece a chi non ha, sarà tolto anche quello che ha.
  27. E quei miei nemici, che non volevano che io diventassi loro re, conduceteli qui e uccideteli davanti a me”».
  28. Dette queste cose, Gesù camminava davanti a tutti salendo verso Gerusalemme.
  29. Quando fu vicino a Bètfage e a Betània, presso il monte detto degli Ulivi, inviò due discepoli
  30. dicendo: «Andate nel villaggio di fronte; entrando, troverete un puledro legato, sul quale non è mai salito nessuno. Slegatelo e conducetelo qui.
  31. E se qualcuno vi domanda: “Perché lo slegate?”, risponderete così: “Il Signore ne ha bisogno”».
  32. Gli inviati andarono e trovarono come aveva loro detto.
  33. Mentre slegavano il puledro, i proprietari dissero loro: «Perché slegate il puledro?».
  34. Essi risposero: «Il Signore ne ha bisogno».
  35. Lo condussero allora da Gesù; e gettati i loro mantelli sul puledro, vi fecero salire Gesù.
  36. Mentre egli avanzava, stendevano i loro mantelli sulla strada.
  37. Era ormai vicino alla discesa del monte degli Ulivi, quando tutta la folla dei discepoli, pieni di gioia, cominciò a lodare Dio a gran voce per tutti i prodigi che avevano veduto,
  38. dicendo: «Benedetto colui che viene, il re, nel nome del Signore. Pace in cielo e gloria nel più alto dei cieli!».
  39. Alcuni farisei tra la folla gli dissero: «Maestro, rimprovera i tuoi discepoli».
  40. Ma egli rispose: «Io vi dico che, se questi taceranno, grideranno le pietre».
  41. Quando fu vicino, alla vista della città pianse su di essa
  42. dicendo: «Se avessi compreso anche tu, in questo giorno, quello che porta alla pace! Ma ora è stato nascosto ai tuoi occhi.
  43. Per te verranno giorni in cui i tuoi nemici ti circonderanno di trincee, ti assedieranno e ti stringeranno da ogni parte;
  44. distruggeranno te e i tuoi figli dentro di te e non lasceranno in te pietra su pietra, perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata».
  45. Ed entrato nel tempio, si mise a scacciare quelli che vendevano,
  46. dicendo loro: «Sta scritto: La mia casa sarà casa di preghiera. Voi invece ne avete fatto un covo di ladri».
  47. Ogni giorno insegnava nel tempio. I capi dei sacerdoti e gli scribi cercavano di farlo morire e così anche i capi del popolo;
  48. ma non sapevano che cosa fare, perché tutto il popolo pendeva dalle sue labbra nell’ascoltarlo.