Luca c21-v38
20 Un giorno, mentre istruiva il 22 la festa degli Azzimi
- Alzàti gli occhi, vide i ricchi che gettavano le loro offerte nel tesoro del tempio.
- Vide anche una vedova povera, che vi gettava due monetine,
- e disse: «In verità vi dico: questa vedova, così povera, ha gettato più di tutti.
- Tutti costoro, infatti, hanno gettato come offerta parte del loro superfluo. Ella invece, nella sua miseria, ha gettato tutto quello che aveva per vivere».
- Mentre alcuni parlavano del tempio, che era ornato di belle pietre e di doni votivi, disse:
- «Verranno giorni nei quali, di quello che vedete, non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta».
- Gli domandarono: «Maestro, quando dunque accadranno queste cose e quale sarà il segno, quando esse staranno per accadere?».
- Rispose: «Badate di non lasciarvi ingannare. Molti infatti verranno nel mio nome dicendo: “Sono io”, e: “Il tempo è vicino”. Non andate dietro a loro!
- Quando sentirete di guerre e di rivoluzioni, non vi terrorizzate, perché prima devono avvenire queste cose, ma non è subito la fine».
- Poi diceva loro: «Si solleverà nazione contro nazione e regno contro regno,
- e vi saranno in diversi luoghi terremoti, carestie e pestilenze; vi saranno anche fatti terrificanti e segni grandiosi dal cielo.
- Ma prima di tutto questo metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno, consegnandovi alle sinagoghe e alle prigioni, trascinandovi davanti a re e governatori, a causa del mio nome.
- Avrete allora occasione di dare testimonianza.
- Mettetevi dunque in mente di non preparare prima la vostra difesa;
- io vi darò parola e sapienza, cosicché tutti i vostri avversari non potranno resistere né controbattere.
- Sarete traditi perfino dai genitori, dai fratelli, dai parenti e dagli amici, e uccideranno alcuni di voi;
- sarete odiati da tutti a causa del mio nome.
- Ma nemmeno un capello del vostro capo andrà perduto.
- Con la vostra perseveranza salverete la vostra vita.
- Quando vedrete Gerusalemme circondata da eserciti, allora sappiate che la sua devastazione è vicina.
- Allora coloro che si trovano nella Giudea fuggano verso i monti, coloro che sono dentro la città se ne allontanino, e quelli che stanno in campagna non tornino in città;
- quelli infatti saranno giorni di vendetta, affinché tutto ciò che è stato scritto si compia.
- In quei giorni guai alle donne che sono incinte e a quelle che allattano, perché vi sarà grande calamità nel paese e ira contro questo popolo.
- Cadranno a fil di spada e saranno condotti prigionieri in tutte le nazioni; Gerusalemme sarà calpestata dai pagani finché i tempi dei pagani non siano compiuti.
- Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti,
- mentre gli uomini moriranno per la paura e per l’attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte.
- Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire su una nube con grande potenza e gloria.
- Quando cominceranno ad accadere queste cose, risollevatevi e alzate il capo, perché la vostra liberazione è vicina».
- E disse loro una parabola: «Osservate la pianta di fico e tutti gli alberi:
- quando già germogliano, capite voi stessi, guardandoli, che ormai l’estate è vicina.
- Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che il regno di Dio è vicino.
- In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto avvenga.
- Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.
- State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso;
- come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra.
- Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere e di comparire davanti al Figlio dell’uomo».
- Durante il giorno insegnava nel tempio; la notte, usciva e pernottava all’aperto sul monte detto degli Ulivi.
- E tutto il popolo di buon mattino andava da lui nel tempio per ascoltarlo.