Marco c9-v50
8 In quei giorni, poiché vi era 10 Partito di là, venne nella
- Diceva loro: «In verità io vi dico: vi sono alcuni, qui presenti, che non morranno prima di aver visto giungere il regno di Dio nella sua potenza».
- Sei giorni dopo, Gesù prese con sé Pietro, Giacomo e Giovanni e li condusse su un alto monte, in disparte, loro soli. Fu trasfigurato davanti a loro
- e le sue vesti divennero splendenti, bianchissime: nessun lavandaio sulla terra potrebbe renderle così
bianche. - E apparve loro Elia con Mosè e conversavano con Gesù.
- Prendendo la parola, Pietro disse a Gesù: «Rabbì, è bello per noi essere qui; facciamo tre capanne, una per te, una per Mosè e una per Elia».
- Non sapeva infatti che cosa dire, perché erano spaventati.
- Venne una nube che li coprì con la sua ombra e dalla nube uscì una voce: «Questi è il Figlio mio, l’amato: ascoltatelo!».
- E improvvisamente, guardandosi attorno, non videro più nessuno, se non Gesù solo, con loro.
- Mentre scendevano dal monte, ordinò loro di non raccontare ad alcuno ciò che avevano visto, se non dopo che il Figlio dell’uomo fosse risorto dai morti.
- Ed essi tennero fra loro la cosa, chiedendosi che cosa volesse dire risorgere dai morti.
- E lo interrogavano: «Perché gli scribi dicono che prima deve venire Elia?».
- Egli rispose loro: «Sì, prima viene Elia e ristabilisce ogni cosa; ma, come sta scritto del Figlio dell’uomo? Che deve soffrire molto ed essere disprezzato.
- Io però vi dico che Elia è già venuto e gli hanno fatto quello che hanno voluto, come sta scritto di lui».
- E arrivando presso i discepoli, videro attorno a loro molta folla e alcuni scribi che discutevano con loro.
- E subito tutta la folla, al vederlo, fu presa da meraviglia e corse a salutarlo.
- Ed egli li interrogò: «Di che cosa discutete con loro?».
- E dalla folla uno gli rispose: «Maestro, ho portato da te mio figlio, che ha uno spirito muto.
- Dovunque lo afferri, lo getta a terra ed egli schiuma, digrigna i denti e si irrigidisce. Ho detto ai tuoi discepoli di scacciarlo, ma non ci sono riusciti».
- Egli allora disse loro: «O generazione incredula! Fino a quando sarò con voi? Fino a quando dovrò
sopportarvi? Portatelo da me». - E glielo portarono. Alla vista di Gesù, subito lo spirito scosse con convulsioni il ragazzo ed egli, caduto a terra, si rotolava schiumando.
- Gesù interrogò il padre: «Da quanto tempo gli accade questo?». Ed egli rispose: «Dall’infanzia;
- anzi, spesso lo ha buttato anche nel fuoco e nell’acqua per ucciderlo. Ma se tu puoi qualcosa, abbi pietà di noi e aiutaci».
- Gesù gli disse: «Se tu puoi! Tutto è possibile per chi crede».
- Il padre del fanciullo rispose subito ad alta voce: «Credo; aiuta la mia incredulità!».
- Allora Gesù, vedendo accorrere la folla, minacciò lo spirito impuro dicendogli: «Spirito muto e sordo, io ti ordino, esci da lui e non vi rientrare più».
- Gridando e scuotendolo fortemente, uscì. E il fanciullo diventò come morto, sicché molti dicevano: «È morto».
- Ma Gesù lo prese per mano, lo fece alzare ed egli stette in piedi.
- Entrato in casa, i suoi discepoli gli domandavano in privato: «Perché noi non siamo riusciti a scacciarlo?».
- Ed egli disse loro: «Questa specie di demòni non si può scacciare in alcun modo, se non con la preghiera».
- Partiti di là, attraversavano la Galilea, ma egli non voleva che alcuno lo sapesse.
- Insegnava infatti ai suoi discepoli e diceva loro: «Il Figlio dell’uomo viene consegnato nelle mani degli uomini e lo uccideranno; ma, una volta ucciso, dopo tre giorni risorgerà».
- Essi però non capivano queste parole e avevano timore di interrogarlo.
- Giunsero a Cafàrnao. Quando fu in casa, chiese loro: «Di che cosa stavate discutendo per la strada?».
- Ed essi tacevano. Per la strada infatti avevano discusso tra loro chi fosse più grande.
- Sedutosi, chiamò i Dodici e disse loro: «Se uno vuole essere il primo, sia l’ultimo di tutti e il servitore di tutti».
- E, preso un bambino, lo pose in mezzo a loro e, abbracciandolo, disse loro:
- «Chi accoglie uno solo di questi bambini nel mio nome, accoglie me; e chi accoglie me, non accoglie me, ma colui che mi ha mandato».
- Giovanni gli disse: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva».
- Ma Gesù disse: «Non glielo impedite, perché non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me:
- chi non è contro di noi è per noi.
- Chiunque infatti vi darà da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete di Cristo, in verità io vi dico, non perderà la sua ricompensa.
- Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, è molto meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare.
- Se la tua mano ti è motivo di scandalo, tagliala: è meglio per te entrare nella vita con una mano sola, anziché con le due mani andare nella Geènna, nel fuoco inestinguibile.
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- E se il tuo piede ti è motivo di scandalo, taglialo: è meglio per te entrare nella vita con un piede solo, anziché con i due piedi essere gettato nella Geènna.
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- E se il tuo occhio ti è motivo di scandalo, gettalo via: è meglio per te entrare nel regno di Dio con un occhio solo, anziché con due occhi essere gettato nella Geènna,
- dove il loro verme non muore e il fuoco non si estingue.
- Ognuno infatti sarà salato con il fuoco.
- Buona cosa è il sale; ma se il sale diventa insipido, con che cosa gli darete sapore? Abbiate sale in voi stessi e siate in pace gli uni con gli altri».