Marco c10-v52
9 In verità io vi dico 11 furono vicini a Gerusalemme
- Partito di là, venne nella regione della Giudea e al di là del fiume Giordano. La folla accorse di nuovo a lui e di nuovo egli insegnava loro, come era solito fare.
- Alcuni farisei si avvicinarono e, per metterlo alla prova, gli domandavano se è lecito a un marito ripudiare la propria moglie.
- Ma egli rispose loro: «Che cosa vi ha ordinato Mosè?».
- Dissero: «Mosè ha permesso di scrivere un atto di ripudio e di ripudiarla».
- Gesù disse loro: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma.
- Ma dall’inizio della creazione li fece maschio e femmina;
- per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie
- e i due diventeranno una carne sola. Così non sono più due, ma una sola carne.
- Dunque l’uomo non divida quello che Dio ha congiunto».
- A casa, i discepoli lo interrogavano di nuovo su questo argomento.
- E disse loro: «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un’altra, commette adulterio verso di lei;
- e se lei, ripudiato il marito, ne sposa un altro, commette adulterio».
- Gli presentavano dei bambini perché li toccasse, ma i discepoli li rimproverarono.
- Gesù, al vedere questo, s’indignò e disse loro: «Lasciate che i bambini vengano a me, non glielo impedite: a chi è come loro infatti appartiene il regno di Dio.
- In verità io vi dico: chi non accoglie il regno di Dio come lo accoglie un bambino, non entrerà in esso».
- E, prendendoli tra le braccia, li benediceva, imponendo le mani su di loro.
- Mentre andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?».
- Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo.
- Tu conosci i comandamenti: Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre».
- Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza».
- Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!».
- Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni.
- Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!».
- I discepoli erano sconcertati dalle sue parole; ma Gesù riprese e disse loro: «Figli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio!
- È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio».
- Essi, ancora più stupiti, dicevano tra loro: «E chi può essere salvato?».
- Ma Gesù, guardandoli in faccia, disse: «Impossibile agli uomini, ma non a Dio! Perché tutto è possibile a Dio».
- Pietro allora prese a dirgli: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito».
- Gesù gli rispose: «In verità io vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo,
- che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà.
- Molti dei primi saranno ultimi e gli ultimi saranno primi».
- Mentre erano sulla strada per salire a Gerusalemme, Gesù camminava davanti a loro ed essi erano sgomenti; coloro che lo seguivano erano impauriti. Presi di nuovo in disparte i Dodici, si mise a dire loro quello che stava per accadergli:
- «Ecco, noi saliamo a Gerusalemme e il Figlio dell’uomo sarà consegnato ai capi dei sacerdoti e agli scribi; lo condanneranno a morte e lo consegneranno ai pagani,
- lo derideranno, gli sputeranno addosso, lo flagelleranno e lo uccideranno, e dopo tre giorni risorgerà».
- Gli si avvicinarono Giacomo e Giovanni, i figli di Zebedeo, dicendogli: «Maestro, vogliamo che tu faccia per noi quello che ti chiederemo».
- Egli disse loro: «Che cosa volete che io faccia per voi?».
- Gli risposero: «Concedici di sedere, nella tua gloria, uno alla tua destra e uno alla tua sinistra».
- Gesù disse loro: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io bevo, o essere battezzati nel battesimo in cui io sono battezzato?».
- Gli risposero: «Lo possiamo». E Gesù disse loro: «Il calice che io bevo anche voi lo berrete, e nel battesimo in cui io sono battezzato anche voi sarete battezzati.
- Ma sedere alla mia destra o alla mia sinistra non sta a me concederlo; è per coloro per i quali è stato preparato».
- Gli altri dieci, avendo sentito, cominciarono a indignarsi con Giacomo e Giovanni.
- Allora Gesù li chiamò a sé e disse loro: «Voi sapete che coloro i quali sono considerati i governanti delle nazioni dominano su di esse e i loro capi le opprimono.
- Tra voi però non è così; ma chi vuole diventare grande tra voi sarà vostro servitore,
- e chi vuole essere il primo tra voi sarà schiavo di tutti.
- Anche il Figlio dell’uomo infatti non è venuto per farsi servire, ma per servire e dare la propria vita in riscatto per molti».
- E giunsero a Gerico. Mentre partiva da Gerico insieme ai suoi discepoli e a molta folla, il figlio di Timeo, Bartimeo, che era cieco, sedeva lungo la strada a mendicare.
- Sentendo che era Gesù Nazareno, cominciò a gridare e a dire: «Figlio di Davide, Gesù, abbi pietà di me!».
- Molti lo rimproveravano perché tacesse, ma egli gridava ancora più forte: «Figlio di Davide, abbi pietà di me!».
- Gesù si fermò e disse: «Chiamatelo!». Chiamarono il cieco, dicendogli: «Coraggio! Àlzati, ti chiama!».
- Egli, gettato via il suo mantello, balzò in piedi e venne da Gesù.
- Allora Gesù gli disse: «Che cosa vuoi che io faccia per te?». E il cieco gli rispose: «Rabbunì, che io veda di
nuovo!». - E Gesù gli disse: «Va’, la tua fede ti ha salvato». E subito vide di nuovo e lo seguiva lungo la strada.