Marco c13-v37
12 Si mise a parlare loro con 14 Mancavano due giorni alla Pasqua
- Mentre usciva dal tempio, uno dei suoi discepoli gli disse: «Maestro, guarda che pietre e che costruzioni!».
- Gesù gli rispose: «Vedi queste grandi costruzioni? Non sarà lasciata qui pietra su pietra che non venga distrutta».
- Mentre stava sul monte degli Ulivi, seduto di fronte al tempio, Pietro, Giacomo, Giovanni e Andrea lo interrogavano in disparte:
- «Di’ a noi: quando accadranno queste cose e quale sarà il segno quando tutte queste cose staranno per compiersi?».
- Gesù si mise a dire loro: «Badate che nessuno v’inganni!
- Molti verranno nel mio nome, dicendo: “Sono io”, e trarranno molti in inganno.
- E quando sentirete di guerre e di rumori di guerre, non allarmatevi; deve avvenire, ma non è ancora la fine.
- Si solleverà infatti nazione contro nazione e regno contro regno; vi saranno terremoti in diversi luoghi e vi saranno carestie: questo è l’inizio dei dolori.
- Ma voi badate a voi stessi! Vi consegneranno ai sinedri, sarete percossi nelle sinagoghe e comparirete davanti a governatori e re per causa mia, per dare testimonianza a loro.
- Ma prima è necessario che il Vangelo sia proclamato a tutte le nazioni.
- E quando vi condurranno via per consegnarvi, non preoccupatevi prima di quello che direte, ma dite ciò che in quell’ora vi sarà dato: perché non siete voi a parlare, ma lo Spirito Santo.
- Il fratello farà morire il fratello, il padre il figlio, e i figli si alzeranno ad accusare i genitori e li uccideranno.
- Sarete odiati da tutti a causa del mio nome. Ma chi avrà perseverato fino alla fine sarà salvato.
- Quando vedrete l’abominio della devastazione presente là dove non è lecito – chi legge, comprenda –, allora quelli che si trovano nella Giudea fuggano sui monti,
- chi si trova sulla terrazza non scenda e non entri a prendere qualcosa nella sua casa,
- e chi si trova nel campo non torni indietro a prendersi il mantello.
- In quei giorni guai alle donne incinte e a quelle che allattano!
- Pregate che ciò non accada d’inverno;
- perché quelli saranno giorni di tribolazione, quale non vi è mai stata dall’inizio della creazione, fatta da Dio, fino ad ora, e mai più vi sarà.
- E se il Signore non abbreviasse quei giorni, nessuno si salverebbe. Ma, grazie agli eletti che egli si è scelto, ha abbreviato quei giorni.
- Allora, se qualcuno vi dirà: “Ecco, il Cristo è qui; ecco, è là”, voi non credeteci;
- perché sorgeranno falsi cristi e falsi profeti e faranno segni e prodigi per ingannare, se possibile, gli eletti.
- Voi, però, fate attenzione! Io vi ho predetto tutto.
- In quei giorni, dopo quella tribolazione, il sole si oscurerà, la luna non darà più la sua luce,
- le stelle cadranno dal cielo e le potenze che sono nei cieli saranno sconvolte.
- Allora vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nubi con grande potenza e gloria.
- Egli manderà gli angeli e radunerà i suoi eletti dai quattro venti, dall’estremità della terra fino all’estremità del cielo.
- Dalla pianta di fico imparate la parabola: quando ormai il suo ramo diventa tenero e spuntano le foglie, sapete che l’estate è vicina.
- Così anche voi: quando vedrete accadere queste cose, sappiate che egli è vicino, è alle porte.
- In verità io vi dico: non passerà questa generazione prima che tutto questo avvenga.
- Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno.
- Quanto però a quel giorno o a quell’ora, nessuno lo sa, né gli angeli nel cielo né il Figlio, eccetto il Padre.
- Fate attenzione, vegliate, perché non sapete quando è il momento.
- È come un uomo, che è partito dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai suoi servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vegliare.
- Vegliate dunque: voi non sapete quando il padrone di casa ritornerà, se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino;
- fate in modo che, giungendo all’improvviso, non vi trovi addormentati.
- Quello che dico a voi, lo dico a tutti: vegliate!».