Matteo c22-v46
21 Quando furono vicini a Gerusalemme 23 Allora Gesù si rivolse alla folla
- Gesù riprese a parlare loro con parabole e disse:
- «Il regno dei cieli è simile a un re, che fece una festa di nozze per suo figlio.
- Egli mandò i suoi servi a chiamare gli invitati alle nozze, ma questi non volevano venire.
- Mandò di nuovo altri servi con quest’ordine: “Dite agli invitati: Ecco, ho preparato il mio pranzo; i miei buoi e gli animali ingrassati sono già uccisi e tutto è pronto; venite alle nozze!”.
- Ma quelli non se ne curarono e andarono chi al proprio campo, chi ai propri affari;
- altri poi presero i suoi servi, li insultarono e li uccisero.
- Allora il re si indignò: mandò le sue truppe, fece uccidere quegli assassini e diede alle fiamme la loro città.
- Poi disse ai suoi servi: “La festa di nozze è pronta, ma gli invitati non erano degni;
- andate ora ai crocicchi delle strade e tutti quelli che troverete, chiamateli alle nozze”.
- Usciti per le strade, quei servi radunarono tutti quelli che trovarono, cattivi e buoni, e la sala delle nozze si riempì di commensali.
- Il re entrò per vedere i commensali e lì scorse un uomo che non indossava l’abito nuziale.
- Gli disse: “Amico, come mai sei entrato qui senza l’abito nuziale?”. Quello ammutolì.
- Allora il re ordinò ai servi: “Legatelo mani e piedi e gettatelo fuori nelle tenebre; là sarà pianto e stridore di denti”.
- Perché molti sono chiamati, ma pochi eletti».
- Allora i farisei se ne andarono e tennero consiglio per vedere come coglierlo in fallo nei suoi discorsi.
- Mandarono dunque da lui i propri discepoli, con gli erodiani, a dirgli: «Maestro, sappiamo che sei veritiero e insegni la via di Dio secondo verità. Tu non hai soggezione di alcuno, perché non guardi in faccia a nessuno.
- Dunque, di’ a noi il tuo parere: è lecito, o no, pagare il tributo a Cesare?».
- Ma Gesù, conoscendo la loro malizia, rispose: «Ipocriti, perché volete mettermi alla prova?
- Mostratemi la moneta del tributo». Ed essi gli presentarono un denaro.
- Egli domandò loro: «Questa immagine e l’iscrizione, di chi sono?».
- Gli risposero: «Di Cesare». Allora disse loro: «Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio».
- A queste parole rimasero meravigliati, lo lasciarono e se ne andarono.
- In quello stesso giorno vennero da lui alcuni sadducei – i quali dicono che non .c’è risurrezione – e lo interrogarono:
- «Maestro, Mosè disse: Se uno muore senza figli, suo fratello ne sposerà la moglie e darà una discendenza al proprio fratello.
- Ora, c’erano tra noi sette fratelli; il primo, appena sposato, morì e, non avendo discendenza, lasciò la moglie a suo fratello.
- Così anche il secondo, e il terzo, fino al settimo.
- Alla fine, dopo tutti, morì la donna.
- Alla risurrezione, dunque, di quale dei sette lei sarà moglie? Poiché tutti l’hanno avuta in moglie».
- E Gesù rispose loro: «Vi ingannate, perché non conoscete le Scritture e neppure la potenza di Dio.
- Alla risurrezione infatti non si prende né moglie né marito, ma si è come angeli nel cielo.
- Quanto poi alla risurrezione dei morti, non avete letto quello che vi è stato detto da Dio:
- Io sono il Dio di Abramo, il Dio di Isacco e il Dio di Giacobbe? Non è il Dio dei morti, ma dei
viventi!». - La folla, udendo ciò, era stupita dal suo insegnamento.
- Allora i farisei, avendo udito che egli aveva chiuso la bocca ai sadducei, si riunirono insieme
- e uno di loro, un dottore della Legge, lo interrogò per metterlo alla prova:
- «Maestro, nella Legge, qual è il grande comandamento?».
- Gli rispose: «Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente.
- Questo è il grande e primo comandamento.
- Il secondo poi è simile a quello: Amerai il tuo prossimo come te stesso.
- Da questi due comandamenti dipendono tutta la Legge e i Profeti».
- Mentre i farisei erano riuniti insieme, Gesù chiese loro:
- «Che cosa pensate del Cristo? Di chi è figlio?». Gli risposero: «Di Davide».
- Disse loro: «Come mai allora Davide, mosso dallo Spirito, lo chiama Signore, dicendo:
- Disse il Signore al mio Signore: Siedi alla mia destra finché io ponga i tuoi nemici sotto i tuoi piedi?
- Se dunque Davide lo chiama Signore, come può essere suo figlio?».
- Nessuno era in grado di rispondergli e, da quel giorno, nessuno osò più interrogarlo.