Giovanni c3-v39
2 Il terzo giorno 4-v54 Gesù venne a sapere che
- Vi era tra i farisei un uomo di nome Nicodèmo, uno dei capi dei Giudei.
- Costui andò da Gesù, di notte, e gli disse: «Rabbì, sappiamo che sei venuto da Dio come maestro; nessuno infatti può compiere questi segni che tu compi, se Dio non è con lui».
- Gli rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce dall’alto, non può vedere il regno di Dio».
- Gli disse Nicodèmo: «Come può nascere un uomo quando è vecchio? Può forse entrare una seconda volta nel grembo di sua madre e rinascere?».
- Rispose Gesù: «In verità, in verità io ti dico, se uno non nasce da acqua e Spirito, non può entrare nel regno
di Dio. - Quello che è nato dalla carne è carne, e quello che è nato dallo Spirito è spirito.
- Non meravigliarti se ti ho detto: dovete nascere dall’alto.
- Il vento soffia dove vuole e ne senti la voce, ma non sai da dove viene né dove va: così è chiunque è nato dallo Spirito».
- Gli replicò Nicodèmo: «Come può accadere questo?».
- Gli rispose Gesù: «Tu sei maestro d’Israele e non conosci queste cose?
- In verità, in verità io ti dico: noi parliamo di ciò che sappiamo e testimoniamo ciò che abbiamo veduto; ma voi non accogliete la nostra testimonianza.
- Se vi ho parlato di cose della terra e non credete, come crederete se vi parlerò di cose del cielo?
- Nessuno è mai salito al cielo, se non colui che è disceso dal cielo, il Figlio dell’uomo.
- E come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio dell’uomo,
- perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna.
- Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna.
- Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui.
- Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio.
- E il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo, ma gli uomini hanno amato più le tenebre che la luce, perché le loro opere erano malvagie.
- Chiunque infatti fa il male, odia la luce, e non viene alla luce perché le sue opere non vengano riprovate.
- Invece chi fa la verità viene verso la luce, perché appaia chiaramente che le sue opere sono state fatte in Dio».
- Dopo queste cose, Gesù andò con i suoi discepoli nella regione della Giudea, e là si tratteneva con loro e battezzava.
- Anche Giovanni battezzava a Ennòn, vicino a Salìm, perché là c’era molta acqua; e la gente andava a farsi battezzare.
- Giovanni, infatti, non era ancora stato gettato in prigione.
- Nacque allora una discussione tra i discepoli di Giovanni e un Giudeo riguardo alla purificazione rituale.
- Andarono da Giovanni e gli dissero: «Rabbì, colui che era con te dall’altra parte del Giordano e al quale hai dato testimonianza, ecco, sta battezzando e tutti accorrono a lui».
- Giovanni rispose: «Nessuno può prendersi qualcosa se non gli è stata data dal cielo.
- Voi stessi mi siete testimoni che io ho detto: “Non sono io il Cristo”, ma: “Sono stato mandato avanti a lui”.
- Lo sposo è colui al quale appartiene la sposa; ma l’amico dello sposo, che è presente e l’ascolta, esulta di
gioia alla voce dello sposo. Ora questa mia gioia è piena. - Lui deve crescere; io, invece, diminuire».
- Chi viene dall’alto è al di sopra di tutti; ma chi viene dalla terra, appartiene alla terra e parla secondo la terra. Chi viene dal cielo è al di sopra di tutti.
- Egli attesta ciò che ha visto e udito, eppure nessuno accetta la sua testimonianza.
- Chi ne accetta la testimonianza, conferma che Dio è veritiero.
- Colui infatti che Dio ha mandato dice le parole di Dio: senza misura egli dà lo Spirito.
- Il Padre ama il Figlio e gli ha dato in mano ogni cosa.
- Chi crede nel Figlio ha la vita eterna; chi non obbedisce al Figlio non vedrà la vita, ma l’ira di Dio rimane su di lui.