Luca c2-v52
1 Al tempo di Erode 3-v38 Dio venne su Giovanni
- In quei giorni un decreto di Cesare Augusto ordinò che si facesse il censimento di tutta la terra.
- Questo primo censimento fu fatto quando Quirinio era governatore della Siria.
- Tutti andavano a farsi censire, ciascuno nella propria città.
- Anche Giuseppe, dalla Galilea, dalla città di Nàzaret, salì in Giudea alla città di Davide chiamata Betlemme: egli apparteneva infatti alla casa e alla famiglia di Davide.
- Doveva farsi censire insieme a Maria, sua sposa, che era incinta.
- Mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto.
- Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo pose in una mangiatoia, perché per loro non c’era posto nell’alloggio.
- C’erano in quella regione alcuni pastori che, pernottando all’aperto, vegliavano tutta la notte facendo la guardia al loro gregge.
- Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande timore,
- ma l’angelo disse loro: «Non temete: ecco, vi annuncio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo:
- oggi, nella città di Davide, è nato per voi un Salvatore, che è Cristo Signore.
- Questo per voi il segno: troverete un bambino avvolto in fasce, adagiato in una mangiatoia».
- E subito apparve con l’angelo una moltitudine dell’esercito celeste, che lodava Dio e diceva:
- «Gloria a Dio nel più alto dei cieli e sulla terra pace agli uomini, che egli ama».
- Appena gli angeli si furono allontanati da loro, verso il cielo, i pastori dicevano l’un l’altro: «Andiamo dunque fino a Betlemme, vediamo questo avvenimento che il Signore ci ha fatto conoscere».
- Andarono, senza indugio, e trovarono Maria e Giuseppe e il bambino, adagiato nella mangiatoia.
- E dopo averlo visto, riferirono ciò che del bambino era stato detto loro.
- Tutti quelli che udivano si stupirono delle cose dette loro dai pastori.
- Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore.
- I pastori se ne tornarono, glorificando e lodando Dio per tutto quello che avevano udito e visto, com’era stato detto loro.
- Quando furono compiuti gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall’angelo prima che fosse concepito nel grembo.
- Quando furono compiuti i giorni della loro purificazione rituale, secondo la legge di Mosè, portarono il bambino a Gerusalemme per presentarlo al Signore
- come è scritto nella legge del Signore: Ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore
- e per offrire in sacrificio una coppia di tortore o due giovani colombi, come prescrive la legge del Signore.
- Ora a Gerusalemme c’era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e pio, che aspettava la consolazione d’Israele, e lo Spirito Santo era su di lui.
- Lo Spirito Santo gli aveva preannunciato che non avrebbe visto la morte senza prima aver veduto il Cristo
del Signore. - Mosso dallo Spirito, si recò al tempio e, mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù per fare ciò che la Legge prescriveva a suo riguardo,
- anch’egli lo accolse tra le braccia e benedisse Dio, dicendo:
- «Ora puoi lasciare, o Signore, che il tuo servo vada in pace, secondo la tua parola,
- perché i miei occhi hanno visto la tua salvezza,
- preparata da te davanti a tutti i popoli:
- luce per rivelarti alle genti e gloria del tuo popolo, Israele».
- Il padre e la madre di Gesù si stupivano delle cose che si dicevano di lui.
- Simeone li benedisse e a Maria, sua madre, disse: «Ecco, egli è qui per la caduta e la risurrezione di molti in Israele e come segno di contraddizione
- e anche a te una spada trafiggerà l’anima –, affinché siano svelati i pensieri di molti cuori».
- C’era anche una profetessa, Anna, figlia di Fanuele, della tribù di Aser. Era molto avanzata in età, aveva vissuto con il marito sette anni dopo il suo matrimonio,
- era poi rimasta vedova e ora aveva ottantaquattro anni. Non si allontanava mai dal tempio, servendo Dio notte e giorno con digiuni e preghiere.
- Sopraggiunta in quel momento, si mise anche lei a lodare Dio e parlava del bambino a quanti aspettavano la redenzione di Gerusalemme.
- Quando ebbero adempiuto ogni cosa secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro città di Nàzaret.
- Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era su di lui.
- I suoi genitori si recavano ogni anno a Gerusalemme per la festa di Pasqua.
- Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono secondo la consuetudine della festa.
- Ma, trascorsi i giorni, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero.
- Credendo che egli fosse nella comitiva, fecero una giornata di viaggio e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti;
- non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme.
- Dopo tre giorni lo trovarono nel tempio, seduto in mezzo ai maestri, mentre li ascoltava e li interrogava.
- E tutti quelli che l’udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte.
- Al vederlo restarono stupiti, e sua madre gli disse: «Figlio, perché ci hai fatto questo? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo».
- Ed egli rispose loro: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?».
- Ma essi non compresero ciò che aveva detto loro.
- Scese dunque con loro e venne a Nàzaret e stava loro sottomesso. Sua madre custodiva tutte queste cose nel suo cuore.
- E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini.